1. COMUNE DI CASSANO DELLE MURGE
Provincia di Bari
Provincia di Bari
via Positano, 4
70121 – Bari
Regione Puglia
Ass. Ambiente
Via delle Magnolie 6/8 - Z.I., Ex ENAIP –
70026 Modugno – Bari
Regione Puglia
Ass. Sviluppo Economico
Vicepresidenza Lung. N. Sauro, 33 (2° p.)
Area corso Sonnino, 177 (3° p.)
70100 Bari
Regione Puglia
Ass. Urbanistica
Via delle Magnolie 6,8 -
Oggetto: Osservazioni al Progetto della Centrale di Grande Eolico
presentato da ENEL GREEN POWER,localizzato in agro di Cassano delle
Murge (Ba)
2. PREMESSA
Eco-sostenibilità, energie alternative, risparmio energetico: sono questi i tre
ambiti che definiscono una svolta nelle scelte di politica economico-industriale
dell’Europa e dei singoli stati membri. L’opzione ambientale verso cui orientare
le decisioni relative alle politiche di sviluppo prossime della U.E. investe tutti i
cittadini del continente fino a modificarne comportamenti, atteggiamenti, stili di
vita. Nella prospettiva di questa vera e propria rivoluzione sociale servono
conoscenza, capacità di innovazione, integrazione di competenze, reti di
relazioni per determinare allo stesso tempo scelte consapevoli e responsabili e
affidabilità delle soluzioni adottate. E’ necessario così impostare un percorso
dinamico e flessibile di crescita economica in termini di competitività e
produttività ecosotenibile che possa condurre a coordinare una rete sociale di
attori, complementari fra di loro e caratterizzanti linee ben definite di sviluppo
del territorio, il cui obiettivo sia anche quello di rappresentare una
dimensione sociale integrata ed orientata al bene comune che consente
di utilizzare al meglio le opportunità e rispondere adeguatamente alle
minacce alla tenuta del sistema .
Sviluppo
Governo
Istituzioni e politica centrale
Tendenze economiche
:
Ente locale
Ecologia e ambiente
minacce
opportunità
Cittadini
Globalizzazione e
contesto internazionale
Sviluppo tecnologico Bene
comune Società e valori
3. Il fattore caratterizzante di tale approccio strategico è un concetto di
sostenibilità misurabile in maniera olistica e su una base comune, attraverso
una valutazione della sostenibilità che si concretizza nell’analisi di un sistema,
più o meno complesso, in tutte le sue componenti e relazioni, prendendo in
considerazione le risorse che lo alimentano, i processi di trasformazione che
avvengono all’interno del sistema e gli output.
Da qui derivano i seguenti “must” amministrativi, anche per un Ente Locale
come quello di Cassano delle Murge:
Pensare al futuro
Decidere in modo integrato
Coordinare le diverse parti del sistema
Aumentare la razionalità dei comportamenti
Controllare
È importante infatti puntualizzare che non tutti gli indicatori ambientali
possono essere considerati come indicatori della sostenibilità. È
frequente il rischio di generare confusione o comunque una impropria
intercambialità tra uso degli indicatori ai fini della
descrizione/misurazione della qualità ambientale e uso degli indicatori a fini
della descrizione/misurazione della sostenibilità. Tali considerazioni si basano
sul riconoscimento del fatto che, per esempio, un territorio sostenibile è un
qualcosa di più di un “ambiente pulito”, di un ambiente in cui abbiamo
4. bassi livelli di emissione di NOx pro-capite, oppure una minima
produzione di rifiuti pro-capite, oppure un prodotto interno lordo pro-
capite alto. Gli indicatori della sostenibilità devono necessariamente andare
oltre i tradizionali indicatori ambientali, non devono più essere riferiti a
singoli aspetti ambientali, economici e sociali, l’uno separatamente dall’altro
senza rifletterne le reciproche connessioni. La misura della sostenibilità impone
ineluttabilmente la transizione da un approccio puramente riduzionistico ad uno
prevalentemente olistico, cioè il passaggio da una visione focalizzata su di un
particolare ad una che allarga i suoi orizzonti, abbracciando tutta la complessità
del sistema. Pertanto un indicatore di sostenibilità, per essere definito tale,
deve necessariamente possedere i due seguenti attributi: essere
sistemico ed evolutivo; ovvero caratterizzato da un alto numero di
relazioni e dal parametro tempo.
Da questo si capisce come possa essere essenziale l’integrazione fra tutte le
informazioni ricavate da ogni indicatore, per riuscire a coniugare l’esigenza di
avere un quadro di insieme omnicomprensivo, che sia quanto più fedele alla
realtà, con la possibilità però di poter focalizzare separatamente uno o più
aspetti del sistema. In questo modo si intende affrontare correttamente la
“complessità” dei sistemi ambientali, in quanto più un sistema è complesso, più
il suo comportamento generale diventa dipendente dalle interazioni fra diversi
elementi e più difficile diventa capire o inquadrare il sistema avendo come
unico riferimento le discipline tradizionali.
L’approccio da noi adottato per affrontare la tematica della sostenibilità
territoriale è quello di riconoscere il sistema umano come un ecosistema e
5. quindi di affrontare la complessità delle scelte amministrative mediante i
concetti della teoria dei sistemi.
Sistema
Sistema Locale
• economico
• Sistema delle regole
• Sistema ecologico
• Sistema tecnologico
• Sistema dei valori
Perciò l’approccio di questa amministrazione, per la peculiarità di
considerare l’ambiente come l’attore protagonista e la forza motrice di
ogni attività, si definisce ambiente-centrico. Questo modello vuole essere
non in antitesi ma complementare, con quelli economici in cui il mercato è
l’unico criterio guida che sta alla base delle decisioni di politica economica. In
tale contesto i bisogni della società o le preoccupazioni ambientali vengono
spesso trascurati, in quanto generalmente sono al di fuori del sistema delle
preferenze umane individuali e vengono considerate delle esternalità, mentre
nel nostro modello i ruoli sono invertiti e l’esternalità è rappresentata dal
mercato. Solo il valore monetario è riconosciuto dal mercato, ma le economie
si basano anche su notevoli input provenienti dall’ambiente (es. acqua, aria,
risorse minerarie, etc.), che di solito vengono solo considerati per il lavoro
umano necessario ed “estraibile”. Se questi input non sono considerati e non
viene loro attribuito un valore, le risorse vengono usate in forma non
6. appropriata e non è possibile prevedere le prospettive future per il sistema.
Poiché il nostro approccio vuole tenere conto del lavoro che l’ambiente
deve svolgere per produrre un certo bene o prodotto, risulta di
fondamentale importanza per una definizione di sviluppo sostenibile, un
utilizzo del capitale naturale e di quello prodotto dall’uomo che sia
corretto non solo da un punto di vista economico, ma anche ambientale,
tenendo presente anche i seguenti obiettivi di economia locale:
Agevolare e sostenere i processi di modernizzazione eco-sostenibile
delle comunità locali, generando processi imprenditoriali innovativi
basati su tecnologie energetiche correlate all’uso di fonti rinnovabili
Offrire l'opportunita' a tali comunità di dotarsi di tecnologie innovative
sviluppate nell'ambito di centri di competenza italiani
Potenziare lo sviluppo di imprenditorialità innovativa locale per la
produzione energetica ed i servizi ambientali.
Da quanto presentato risulta evidente che se consideriamo, ad esempio,
diversi modi di produrre elettricità, otterremo strategie differenti a seconda che
essa venga ottenuta direttamente dal sole (come nel fotovoltaico), da
biomassa, o da una centrale termoelettrica. In conclusione il nostro approccio
vuole sì progettare interventi infrastrutturali in termini di energie rinnovabili ma
adeguatamente dimensionati alle esigenze di un territorio senza il rischio di
cedere ad eccessi nello sfruttamento delle energie rinnovabili che potrebbero
comportare problemi-paradosso come l’impatto ambientale delle pale
eoliche.